Review by Carlo Cappa
Ed è proprio tale auspicio che, nella marcata pluralità del volume, costituisce il più robusto fil rouge che raccorda le frange del tessuto di Riemen: cosa possiamo fare, oggi, per avviarci a essere umani? Come raccordare il passato all’avvenire? Quali strategie intraprendere per non tradire ma tradurre le lezioni del passato? Mantenendosi lontano da qualsivoglia dogmatismo, L’arte di diventare umani dispiega tanti sentieri possibili, scommettendo sulla responsabilità individuale contro l’omologazione delle masse. Sia chiaro, non vi è nessun cedimento a tentazioni passatiste o elitarie; ben diversamente, nel volgere il suo sguardo a ciò che è stato, Riemen rinverdisce la consapevolezza dell’unità nella differenza dell’essere umano, quel perdurare della nostra condizione già posta a fondamento dell’impresa mitologica di Thomas Mann in Giuseppe e i suoi fratelli. In questo accorato appello, ove il disincanto critico non silenzia l’aprirsi alla speranza, vi sono questioni che ci interrogano come studiose e studiosi delle scienze dell’educazione e che ci ricordano la fecondità di una serrata ma conviviale conversazione tra discipline.
Carlo Cappa in the journal I problemi della pedagogia.
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